Comune di  CASALBORE  ( AV )

 

 

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.

Popolazione : 2.086 

Superficie : 27,98  kmq

Altitudine : 601  M/slm

 

Municipio

Via G.Amendola 1  83040

Telefono: 0825/849005

Fax: 0825/8497350

 

Pro Loco

Piazza Roma 16  83040

Telefono: 0824/929677

E-mail: gaiovalerio@libero.it

Presidente: Antonio Salvatore

 

Pro Loco

Piazza Roma 83040

Telefono: 333-4048033

E-mail: prolocopangea@libero.it

Presidente: Ignelzi Pierfrancesco

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Distanza dal capoluogo AVELLINO: 70 Km

 

Cenni storici

Non conosciamo il suo antico nome ma, grazie ai rinvenimenti archeologici, sappiamo che sin dall'antichità il suo territorio è stato frequentato da varie popolazioni probabilmente perché era attraversato da un'antica strada denominata Regio Tratturo Pescasseroli - Candela, tracciato viario che permetteva collegamenti con la Puglia.
I
n età preromana il suo abitato era costituito da fattorie sparse. Di particolare rilievo è stato il rinvenimento di una necropoli di tombe a tumulo databili tra metà del VI sec. a.C. e la prima metà di quello successivo.

In località Macchia Porcara è stata individuata un'importante area sacra databile per una prima fase al V sec. a.C. Dopo la metà del III sec. a.C. il complesso fu ristrutturato ma i lavori furono interrotti nel 217 a.C. a causa degli aspri scontri della seconda guerra punica. Il tempio era preceduto da un'area scoperta con l'altare, fiancheggiata da portici. In pianta l'edificio templare era costituito da un vestibolo con sei colonne, precedute da tre gradoni, e da una cella.

In età romana Casalbore faceva parte del territorio di Benevento. Interessante è un monumento funerario del III sec.d.C. trasformato in una chiesa dedicata a Santa Maria dei Bossi, la cui utilizzazione è attestata fino al VII secolo d.C

Quasi certamente l'antico insediamento anche se spostatosi più ad est continuò ad esistere anche dopo la conquista romana. Possiamo ipotizzare che verso la fine dell'Impero Romano e l'avvento del Cristianesimo questo "pagus" si sia chiamato "Casal(is) Albulus" (villaggio bianco).

Le prime genti che lasciarono tracce indelebili e diedero il nome alla zona furono i Sanniti. Essi presero nomi diversi secondo il territorio da loro occupato. Gli Irpini abitarono la zona che aveva come città principale Avellino.

Le guerre romano-sannitiche durarono circa due secoli. Sulle pendici del monte "Chiuvi" (monte Chiodo di Buonalbergo) sorgeva la città di Cluvia, nodo strategico di viabilità conteso da Romani e Sanniti. Quando Cluvia fu abbattuta, i Romani ne popolarono le campagne con gente portata da altri lembi d'Italia. Si formarono così le celebri "Colonie", rette con statuti speciali.

Qualche secolo più tardi, con l'arrivo dei Longobardi e la nascita del ducato beneventano, i cui confini si estendevano fino ad Equo Tutico (S. Eleuterio), la terra di Casalbore fu compresa in questa sfera di influenza politica e religiosa. È in questo periodo che fu annesso alla terra di Casalbore un "Monte Saraceno", sede di un villaggio omonimo con castello (oggi contrada Pescolatorre).

Prima dell'anno Mille in territorio casalborese vi furono altre chiese.

I Normanni (north mann, cioè uomini del nord) originari della Scandinavia, dopo essere stati in Francia (911 d.C.) parteciparono alle Crociate, ed un gruppo di cavalieri normanni, di ritorno dalla Terra Santa si fermò in Italia (1017 d.C.). È in quest'epoca che sorge Casalbore, come entità autonoma e allora che sorse il suo castello e le sue mura. La data scolpita sul Castello di Casalbore è quella del 1216, ma come dice il Cocozza, questa non è la data di costruzione precisa del castello ma il periodo può essere quello e sta a dimostrare che la popolazione rurale della zona abbia preso parte attiva agli avvenimenti della storia normanna. Lo storico Tommaso Vitale dice che la terra di Casalbore era compresa nella vasta contea di Ariano Irpino durante il dominio normanno e che nel 1272 era posseduta da un certo Bartolomeo. La contea di Buonalbergo fu una delle più potenti, ciò si deve anche all'alleanza del I conte Gerardo con il celebre Roberto il Guiscardo.

Dopo il dominio normanno spuntano nuovi padroni stranieri: gli Svevi. Sotto il regno di Federico II, Casalbore fu data a Raimondo di Mohac. Lo stesso Federico II era presente in zona, a Buonalbergo sotto la cui giurisdizione era Casalbore; dunque Casalbore era direttamente soggetta a Federico II. Dopo la morte di Federico II e la sconfitta di suo figlio Manfredo a Benevento da parte degli Angioini, tutta la Contea di Ariano passò sotto il dominio di questi ultimi

La Contea di Ariano, di cui faceva parte Casalbore, fu donata alla famiglia Sforza dalla regina angioina Giovanna II, nel 1417. In seguito, il re Alfonso di Aragona tolse questa contea agli Sforza, concedendola a Innico di Guevara, a cui succedeva il figlio Pietro che la perdeva al tempo della Congiura dei Baroni per opera di Ferdinando I. Infine il castello e parte del feudo vennero acquistati da Tommaso Gallo che ne era stato l'amministratore con il marchese Costa.

Nel territorio di Casalbore passava e passa tuttora il "Regio Tratturo" Pescasseroli-Candela, via di passaggio per la transumanza delle greggi. I pastori abruzzesi portavano in inverno le loro pecore nei pascoli caldi del Tavoliere delle Puglie, viceversa, terminata la stagione fredda, ritornavano in Abruzzo. Sul Regio Tratturo si esigeva il pedaggio, non solo per le greggi ma anche per generi di commercio, pedaggio che fu sospeso dal 1570 al 1595. Per incrementare il commercio, nel 1792 furono aboliti tutti i pedaggi del regno.

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

  • La Torre Normanna, risale al XII secolo e presenta notevoli aspetti di interesse monumentale.
  • Lo storico Palazzo di Maraviglia, il cui corpo principale risale agli inizi del ' 700; di questo stesso periodo sono il portale in pietra scolpita e la sovrastante loggetta con stemma nobiliare in marmo.
  • La medioevale Porta Fontana, con arco a ogiva in stile gotico.
  • La Chiesa di Santa Maria dei Bossi che nell'alto medioevo incorporò un monumento funerario del II secolo d.C.
  • Di interesse naturalistico è la Grotta dell'Arcangelo, cavità naturale nella quale è stato ricavato un altare in pietra con una lapide settecentesca.
  • Molto interessante è l'Area Archeologica, in località Macchia Porcara, con reperti sanniti, ilPonte S. Spirito, il Parco Archeologico dello Spineto.
  • Notevoli sono anche i  Palazzi Caracciolo,Bruno e Nigro.

 

Manifestazioni ed eventi

  • Festa di S.Maria della Neve  5 Agosto.
  • Festa di S.Michele  8 Maggio.
  • Festa di S. Antonio  terza domenica di Giugno.
  • Festa di Santa Maria dei Bossi  prima domenica di settembre.
  • Sagra della salsiccia.
  • Sagra della trota.
  • Sagra della birra.