Comune di  QUINDICI  ( AV )

 

 

Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.

Popolazione : 3005

Superficie : 23,65 Kmq

Altitudine : 247 M/slm

 

Municipio

Piazza Municipio  83020

Telefono: 081/8240777

Fax: 081/8240237

 

Pro Loco

Via San Sebastiano  83020

Telefono: 339/5708655

Sito internet: www.prolocoquindici.spaces.live.com

E-mail: prolocoquindici@alice.it

Presidente: Amelia Paolino

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Distanza dal capoluogo AVELLINO: 27

 

Cenni storici

Quindici è un piccolo paese della provincia di Avellino che si trova alle pendici del Pizzo Alvano (1.133 m), nel Vallo di Lauro, una verde conca conosciuta sin dall’antichità per la fertilità del terreno, per la fauna e per le numerosi sorgenti d’acqua.

Il suo territorio fu abitato sin dalla preistoria mentre, in epoca storica, i primi popoli conosciuti che si insediarono in loco furono gli Ausoni, gli Opici, gli Osci, gli Etruschi, i Greci, i Sanniti ed infine i Romani, a cui si deve attribuire il suo stesso toponimo. I Romani, sconfiggendo i Sanniti nel 312 a.C., conquistarono l’area Nolana e l’intero Vallo Lauretano e, per difendere questo vasto territorio, stanziarono proprio in questo agglomerato urbano un presidio militare.

Al tempo dei Romani, erano presenti nella zona ben “quindici” masserie, ovvero aziende agricole a conduzione familiare: i Romani, alla ricerca di un appellativo teso ad indicare tale area, cominciarono ad utilizzare l’espressione latina di “ad quindecim praedia” o “ad quindecim villas”.

Col tempo, la locuzione ha subito delle variazioni: fu abbreviato, per motivi di pronuncia, nel numerale “Quindecim”; sostantivato poi, nel gergo curialesco del sec. XVI, in “Quindecium” ed infine, italianizzato in Quindici.

Per la verità, molte sono le ipotesi per spiegare il toponimo di Quindici. 

Alcuni storici sostenevano che Quindici fu così detto in quanto “quindicesimo” Casale del Vallo di Lauro: tale tesi non regge, secondo lo storico del luogo Domenico Amelia, in quanto i raggruppamenti etnici della zona sono attualmente sedici e anticamente ne erano molti di più.

Un’altra ipotesi è che Quindici fosse la “quindicesima stazione militare” verso il Sud: anche siffatta ipotesi è screditata in quanto le vie consolari erano ben distanti da Quindici.

Che il paese fosse stato chiamato Quindici per la presenza di quindici briganti amalfitani è solo, ed è risaputo, una “diceria borghese”, inventata quasi per voler giustificare le faide paesane.

Quindici ha conosciuto il suo massimo splendore nel periodo rinascimentale, periodo in cui furono costruite ben venti Chiese.

Fu feudo degli Orsini, dei Sanseverino, dei Pignatelli e dei Lancellotti; prima dell’Unità d’Italia (1861) appartenne a Caserta e successivamente ad Avellino. Oggi Quindici è legato, per cultura ed economia, al vicino territorio di Napoli.

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

  • La Chiesa della Madonna delle Grazie , in stile barocco, con un notevole corredo di opere d'arte, tra le quali si segnalano tele e affreschi di Solimena, Diana e Cosenza.
  • Ospita il Museo di Arte Sacra, in cui sono custoditi preziosi arredi, manoscritti, attrezzi della civiltà contadina e anche reperti archeologici.
  • Il Santuario di San Teodoro, meta di pellegrinaggio, si trova su una vicina collina, custodisce qualche opera d'arte di notevole fattura e consente la vista di un meraviglioso panorama.
  • Interessanti sono anche l'edificio religioso di S. Lucia, in località Mulini e la Torre Medioevale, la Chiesa di S.Aniello

 

Manifestazioni ed eventi

  • Festa di S. Maria delle Grazie  8 Settembre.
  • Festa di S. Aniello e S. Lucia  14 Dicembre.
  • Sagra dei funghi porcini.
  • Sagra delle fragole  seconda domenica di Luglio.
  • Festa di S. Teodoro  lunedì in Albis.
  • Sagra del soffritto  Lunedì in Albis.
  • Festa dei "Bianco Vestiti"  lunedì in Albis.
  • Sagra delle Castagne.
  • Sagra delle noci.