Comune di QUINDICI
( AV )
Popolazione, Superficie, Altitudine s.l.m.
Popolazione : 3005
Superficie : 23,65 Kmq
Altitudine
: 247 M/slm
Municipio
Piazza Municipio 83020
Telefono:
Fax:
Pro Loco
Via San Sebastiano 83020
Telefono:
Sito internet:
www.prolocoquindici.spaces.live.com
E-mail:
prolocoquindici@alice.it
Presidente: Amelia Paolino
Distanza dal Capoluogo e
percorso stradale
Distanza
dal capoluogo AVELLINO: 27
Cenni storici
Quindici
è un piccolo paese della provincia di Avellino che si trova alle pendici del
Pizzo Alvano (
Il
suo territorio fu abitato sin dalla preistoria mentre, in epoca storica, i
primi popoli conosciuti che si insediarono in loco furono gli Ausoni, gli
Opici, gli Osci, gli Etruschi, i Greci, i Sanniti ed infine i Romani, a cui si
deve attribuire il suo stesso toponimo. I Romani, sconfiggendo i Sanniti nel
Al
tempo dei Romani, erano presenti nella zona ben “quindici” masserie, ovvero
aziende agricole a conduzione familiare: i Romani, alla ricerca di un
appellativo teso ad indicare tale area, cominciarono ad utilizzare
l’espressione latina di “ad quindecim praedia” o “ad quindecim villas”.
Col
tempo, la locuzione ha subito delle variazioni: fu abbreviato, per motivi di
pronuncia, nel numerale “Quindecim”; sostantivato poi, nel gergo curialesco del
sec. XVI, in “Quindecium” ed infine, italianizzato in Quindici.
Per
la verità, molte sono le ipotesi per spiegare il toponimo di Quindici.
Alcuni
storici sostenevano che Quindici fu così detto in quanto “quindicesimo” Casale
del Vallo di Lauro: tale tesi non regge, secondo lo storico del luogo Domenico
Amelia, in quanto i raggruppamenti etnici della zona sono attualmente sedici e
anticamente ne erano molti di più.
Un’altra
ipotesi è che Quindici fosse la “quindicesima stazione militare” verso il Sud:
anche siffatta ipotesi è screditata in quanto le vie consolari erano ben
distanti da Quindici.
Che
il paese fosse stato chiamato Quindici per la presenza di quindici briganti
amalfitani è solo, ed è risaputo, una “diceria borghese”, inventata quasi per
voler giustificare le faide paesane.
Quindici
ha conosciuto il suo massimo splendore nel periodo rinascimentale, periodo in
cui furono costruite ben venti Chiese.
Fu
feudo degli Orsini, dei Sanseverino, dei Pignatelli e dei Lancellotti; prima
dell’Unità d’Italia (1861) appartenne a Caserta e successivamente ad Avellino.
Oggi Quindici è legato, per cultura ed economia, al vicino territorio di
Napoli.
Beni culturali, artistici, storici,
ambientali
Manifestazioni ed eventi