Comune di SERINO (AV)

 

 

        

               

 

 

Popolazione, Superficie, Altitudine slm

Popolazione :7.307

Superficie : 52,17 Kmq

Altitudine : 416 mt/slm

 

Municipio

Piazza Cigarelli  83028

Telefono: 0825/594025

Fax: 0825/592539

 

Pro Loco

Telefono: 0825/513403

Sito internet: www.prolocoserino.it

E-mail: prolocoserino@gmail.com

Presidente: Vastola Andrea

 

Distanza dal Capoluogo e percorso stradale

Dista 16 km da Avellino. Per raggiungere il comune: 1) da Napoli (68Km):A1/E45 uscita Canosa sulla Caserta Roma,A16/E482 direzione Avellino,Uscita Avellino Ovest,Bretelle A16/ss7bis,E481 in direzione Salerno,Uscita Sala, Serino; 2) da Avellino : E481 direzione Salerno Uscita Sala, Serino; 3) da Salerno (28Km): E481 direzione Avellino ,Uscita Sala, Serino 

 

Cenni storici

Le prime notizie riguardanti Serino sono di epoca preistorica, il rinvenimento di questa area di reperti archeologici testimoniano presenze umane sin dal Paleolitico. Nei 25.000 anni successivi le vicende di Serino sono avvolte nel mistero. Per riavere tracce di vita nella valle del Sabato bisognò aspettare l’Età del Bronzo. Alla prima Età del Ferro sono invece attribuibili i nuclei insediativi sparsi e le sepolture a fossa delle popolazioni che si stanziarono nell’avellinese; si trattava di genti, tra cui i Sanniti, appartenenti alla stirpe umbro sbellica. L’arrivo degli Irpini nel territorio che attualmente comprende le provincie di Avellino e Benevento risale probabilmente all’epoca in cui Roma era governata dai Re (753-510 a.C.). Alla fine del V secolo a.C. la varie tribù sannite, tra cui gli Irpini,  formarono una lega chiamata Civitatem Samnitium; con essa parteciparono alle guerre contro i Romani, meglio note come guerre Sannitiche. Le guerre si conclusero con la sconfitta dei Sanniti e con una alleanza di questi ultimi con Roma. A partire dal VI secolo d.C. la storia di Serino si associa da quella di Abellinim e si confonde per oltre duecento anni con quella del Ducato Longobardo di Benevento a cui appartenne fino all’848, anno in cui fu inglobata nel principato di Salerno, al quale rimase annessa per altri due secoli, fino all’arrivo dei Romani. Dopo alterne vicende nel 1443 Alfonso D’Aragona divenne re di Napoli e da un documento dell’anno successivo risultano signori di Serino i Marra ai quali succedettero i dei Della Tolfa. Con la dominazione spagnola il feudo passo nelle mani dei Caracciolo .Con la morte del re di Spagna Carlo II, il Regno di Napoli passò ai Borbone fino alla formazione del Regno d’Italia. Le sorti di Serino rimasero legate alle vicende politiche del Regno delle Due Sicilie prima e del regno d’Italia poi.  

 

Beni culturali, artistici, storici, ambientali

L'Area Archeologica il località Ogliara: la Civita (un fortilizio longobardo) e avanzi per lungo tempo ritenuti i resti dell'antica Sabatia.

Fuori dell'abitato, presso la riva destra del Sabato, si trovano le prese per l'Acquedotto del Serino, mentre nella pianura ci sono le Sorgenti, partenza dell'Acquedotto Romano che un'iscrizione rivendica all'Imperatore e che, con opere di canalizzazione, portava acqua a Neapolis, Nola, Acerrae, Puteoli, Baiae, Cumae e Misenum, e alimentava la "Piscina Mirabile", grandioso serbatoio della Flotta Imperiale.

L'architettura civile è rappresentata da Castello di Orano, che è di proprietà privata e risale agli inizi del ' 600.

Ricca è l'architettura religiosa: l'Oratorio Pelosi, piccolo edificio di culto che risale al XVII secolo e che custodisce un dipinto di Battista Rossi;

la Chiesa di San Lorenzo, del ' 600, con opere tra le quali un dipinto del Guarini e uno del Solimena; pure del Guarini sono i dipinti nei ruderi della Chiesa del SS. Corpo di Gesù; la SS:Annunziata custodisce un gran numero di opere d'arte, tra le quali due del Solimena: "L'Assunzione" e "La Deposizione"; S.Giovanni, risale al XVII secolo e custodisce preziosi dipinti;

il Convento di San Francesco, infine, risale al ' 600 con ristrutturazioni del ' 900 e conserva chiostro, affreschi (alcuni del Solimena) e la statua lignea dell'antica chiesa.

 

Le Escursioni

 

Per un Turismo rispettoso dell'ambiente, si consiglia di effettuare gli spostamenti, nell'ambito del comprensorio, usando il meno possibile l'automobile. Le passeggiate fatte a piedi o in bici consentiranno a tutti di fruire di un paesaggio tra i più belli e di scoprire sentieri che si snodano all'ombra di alberi di castagno, di faggio, ecc.

 

Itinerari

 

Dal Parco Faunistico (S.P. Giffoni Valle Piana):

Escursione alla sorgente "Tornola" (mt. 830) la località è raggiungibile a piedi o in mountainbike

Escursione alla "Antica Sabatia" (Civita mt. 610) a piedi o in mountainbike attraverso la strada comunale Favale o per strade interpoderali o vicinali.

Escursione al "Vallone di Cirasole" a piedi o in bici attraverso la strada interpoderale Cirasole; nel vallone si possono ammirare rocce ricoperte di fossili.

Da località Cerrreto (S.S. Terminlo S574):

 

Escursione a piedi o in bici verso i ruderi dell’Abbazia del S.S. Salvatore.

Monte Terminio (mt. 1806)

In macchina attraverso la SS del Monte Terminio fino al Piano di Campolaspierto (mt. 1300) e poi proseguire a piedi fino alla vetta. A metà strada tra il pianoro e la vetta, tra giugno e luglio, dalla sorgente del Cerchio (mt.. 1534) sgorga acqua potabile.

In macchina raggiungere il Piano di Ischia e da qui proseguire a piedi fino all'acqua degli uccelli (caserma forestale mt. 1414) dalla caserma si può arrivare alla vetta tramite due percorsi: attraverso il valico del cerchio (Colle Lungo mt. 1625) che si ricongiunge al primo itinerario; attraverso Pietra Rosiello (mt. 1629) seguendo il percorso segnato.

Per i più esperti, accompagnati da una guida sempre attraverso il varco di Colle Lungo, si può arrivare in vetta seguendo viottoli che costeggiano il lato Sud-Qvest del monte da qui si gode un panorama particolarmente interessante.

Itinerario WWF

Da Serra Longa procedere per il Varco Finestra da dove si può ammirare la Piana del Sele.

 

Manifestazioni ed eventi

- Sagra della castagna a Rivottoli:  Ottobre.

- Feste Patronali di S.Antonio, S.Francesco, Madonna del Carmine, Madonna della Neve, S.Salvatore